La stagione autunnale ispira le cuoche dell’osteria. Ecco le novità
L’arrivo della nuova stagione ha trasportato verso nuovi gusti e sapori anche le cuoche della nostra osteria. Castagne, funghi e tra poco l’olio nuovo, sono sicuramente i tre prodotti principi della cucina in versione autunnale, ma oltre alle tipiche specialità realizzate con queste materie prime, da Maccalè c’è di più. Polenta di grani antichi con fegatelli avvolti nella ratta, Lumache a buglioncello, Coratella d’agnello, sono tre piatti che sono entrati a far parte del menu, arricchendo l’offerta culinaria dell’osteria.
Piatti dal sapore locale
Non bisogna andare troppo lontano per reperire le materie prime con cui vengono realizzati i nuovi piatti. Il nostro territorio offre veramente tanti prodotti di qualità. Dai grani antichi, alle lumache sono espressione del nostro clima, dei nostri allevatori e contadini, delle nostre capacità di lavorare per realizzare prodotti agroalimentari di qualità.
Queste proposte non cancellano le vecchie. Sarebbe impensabile. Le nostre cuoche, donne dal grande sapere, tutti i giorni lavorano la pasta fresca e realizzano a mano tortelli, pici, tagliatelle, gnocchi. Non mancano nemmeno i grandi classici come il “Rivolto” che è un ciaffagnone (nome locale che indica una crêpes) salato e gli zampucci di maiale a buglione. Infine ci sono i piatti da cogliere al volo, quelli che vengono realizzati solo quando c’è il prodotto fresco: uno su tutti le fettuccine al tartufo.
QUALCHE ORA ALL’OSTERIA PER SCOPRIRE QUESTO
L’osteria Maccalè è una sorpresa piacevole per chi ha la fortuna di capitarci. Si trova a San Giovanni delle Contee, un piccolo borgo toscano al confine con la regione Lazio e ha tutte le caratteristiche di una trattoria di paese. Il menu è scritto su una lavagna e la dicitura “oggi si mangia” è l’introduzione a un pasto cucinato sul momento, con prodotti a km0 e di stagione. Molto apprezzati sono i consigli dei proprietari: professionali nello spiegare i piatti, informali ed educati nella gestione della sala. Non mancano i classici della cucina toscana come tortelli maremmani al ragù o secondi di selvaggina cucinati in umido. Gnocchi, tagliatelle e pici, la pasta viene fatta a mano dalle cuoche dell’osteria, come del resto sono fatti “in casa” i dolci. Ai piatti della tradizione vengono aggiunti tocchi di contemporaneità, sperimentazione ed estro e i clienti, stando anche alle recensioni che l’osteria ha collezionato sui maggiori siti web, lo apprezzano. La stagionalità segna il ritmo e scandisce il carattere dei piatti che escono in sala. Anche la carta dei vini merita una menzione d’onore, perché sugli scaffali riposano bottiglie d’annata e vini da pronta beva. Una famiglia di Bianchi e Rossi ben assortita. Molto apprezzato è il vino prodotto proprio a San Giovanni delle Contee. Infine la sua storia. L’osteria nasce nel 2018 come il ristorante della Cooperativa di Comunità di San Giovanni delle Contee, un progetto che è stato possibile realizzare, dicono oggi i proprietari, grazie all’entusiasmo di un paese che ha avuto la forza e il sogno di rinascere.
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