“ La storia di un paese che ha capito di essere una comunità „
Siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di inusuale ma non crediamo di esserne coscienti fino in fondo, e badate, va bene così perché i sogni non vanno capiti, vanno vissuti.
Ci troviamo a San Giovanni delle Contee, nel fazzoletto di terra più meridionale della Toscana, uno di quei luoghi dove la natura, l’aria pulita e i panorami mozzafiato non mancano. Non mancano nemmeno i campi da lavorare, coltivazioni da sperimentare e casa da abitare. Il centro storico è molto carino, è tutto racchiuso in un pugno di case che si affacciano una davanti all’altra. Ciò che invece mancava (e parliamo volutamente al passato) erano i servizi essenziali, quelli per cui spesso dicevamo: “Va bene, bella la natura, belli i panorami e bello camminare all’aria aperta, ma dove si va ad incontrare un po’ di persone, come faccio ad ordinare un farmaco, e se voglio pagare un ticket? Ma se voglio rimanere qui a vivere che possibilità ho?”
Lo spopolamento degli ultimi anni, l’inevitabile depauperamento dei servizi essenziali con il progressivo aumento dell’età media della popolazione locale avevano trasformato San Giovanni delle Contee in un luogo che stava perdendo la sua vivacità.
Qui finisce la storia triste e inizia quella bella, inizia cioè dalla forza di volontà degli abitanti e dalla loro capacità di credere nelle idee, nella creatività e nella loro abilità di trasformare i punti di debolezza in punti di forza. Il riscoprirsi Comunità ha trasformato la teoria in pratica.
Qualche mese fa, senza non poche fatiche, è nata la Cooperativa di Comunità “San Giovanni delle Contee” con l’obiettivo di rimettere in piedi la storica Osteria del paese e di trasformarla in un luogo dove riscoprire i sapori genuini di una terrà incontaminata.